Contemporalis

FABIO RONCATO
The dreams you have when you are away

“The dreams you have when you are away” è la mostra ideata in seguito al periodo di residenza dell’artista presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. “The dreams you have when you are away” è stato pensato come un percorso a tappe, una sorta di itinerario per ripercorrere la ricerca artistica di Fabio Roncato. Parigi rappresenta dunque l’ultima parte di un progetto cominciato nei Paesi Bassi e di seguito sviluppatosi in Cina e nei Balcani. La pratica artistica diviene così tecnica esplorativa, veicolo con cui attraversare i territori per relazionarsi con le comunità e il loro patrimonio culturale e scientifico. Nell’esperienza di viaggio, lo studio dei processi e dei comportamenti dei materiali che compongono il paesaggio è diventato, non solo pratica artistica, ma strumento per orientarsi nello spazio. I lavori, nati passo dopo passo, sono pensati per svegliare la materia dal suo stato di sonno ed iniziale torpore per permetterle di sviluppare una propria forma e memoria, una propria relazione indipendente con chi si appresta ad osservarli. L’obiettivo finale di questo viaggio è formulare una consapevolezza del proprio intorno basata non sulla rappresentazione delle cose ma sull’esercizio dell’immaginazione. Quest’ultima tappa, resa possibile dalla collaborazione fra l’associazione Contemporalis e l’Istituto Italiano di Cultura Parigi, vede la nascita di un nuovo gruppo di sculture da cui prende il nome la mostra. Le opere, nate al termine del periodo di residenza, utilizzano come mezzo espressivo e conoscitivo l’attività onirica: medium ideale per capire e processare le complessità di una nuova città evincibili mediante la sua esplorazione.

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Fabio Roncato, profile photo, ph. credits Francesco Lillo (1)

Fabio Roncato, nato Rimini nel 1982, vive e lavora fra Milano e l’Aia. Dopo aver conseguito il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano ha perfezionato il suo percorso di formazione frequentando diverse residenze in Italia e all’estero tra cui: l’Atelier Bevilacqua La Masa (Venezia), VIR-Via Farini in Residence (Milano), Fondazione Spinola Banna per l’Arte (Banna, Torino), Jan van Eyck Academie (Maastricht) e Premio Shangai | East China Normal University (Shanghai), Istituto Italiano di Cultura a Parigi. Nelle opere che fanno parte del suo recente lavoro Roncato sviluppa una riflessione relativa ai confini della rappresentazione visiva indagando forme, elementi, energie della natura e della contemporaneità; l’idea è quella di condurre la pratica artistica all’interno delle criticità legate al rapporto fra comprensione della realtà e limiti imposti dalla percezione dei sensi. L’imprevedibilità nel rapporto fra materia e opera e l’immaginazione come strumento di comprensione hanno un ruolo determinante in questa ricerca artistica. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in gallerie private, spazi indipendenti e istituzioni museali in Italia e all’estero fra cui si ricordano: Che cosa sogna l’acqua quando dorme?, Padiglione Italia, 14ma Biennale di Gwangju (2023), Momentum (Adda), Platea – Palazzo Galeano, Lodi (2022), Fulgura et Fossilia, Museo civico di Scienze Naturali di Brescia (2022), I won’t look back anymore, Sečovlje Salina Nature Park, Slovenia (2021), Italian Twist, Fondazione Imago Mundi, Gallerie delle Prigioni, Treviso (2021), Come pesci nell’acqua, Villa Nigra, Miasino (2021), Il motore delle stelle, The open box, Milano (2019), Il pianeta dove evaporano le rocce, Torre delle Grazie, Musei Civici di Bassano del Grappa, Bassano del Grappa (2018).