JACOPO MAZZONELLI
Harmonices
CONTEMPORALIS accoglie presso i propri spazi la mostra Harmonices, personale di Jacopo Mazzonelli, realizzata grazie alla collaborazione con Spazio Cordis (Verona) e Galleria Studio G7 (Bologna).
Jacopo Mazzonelli basa la sua intera ricerca artistica sul bilanciamento ed equilibrio di mezzi espressivi dal distinto e profondo potenziale narrativo attraverso opere multidisciplinari che indagano l’aspetto strutturale del suono e la sua primordiale origine connessa con le arti visive. L’artista si avvale di tecniche e metodologie mutuate da diverse discipline, che hanno sempre al centro una decostruzione (concettuale, linguistica o fisica) del complesso universo sonoro.
La mostra si relaziona con gli spazi dell’abitare, del vissuto, alla ricerca di quella dimensione intima dello sguardo e dell’ascolto che solo in un ambiente familiare può essere goduta a pieno. Si riscopre così la frequentazione quotidiana con l’opera, i tempi lunghi di osservazione, il lento depositarsi di uno spunto formale, che si trasforma in riflessione e meditazione intellettuale.
Jacopo Mazzonelli (nato a Trento nel 1988) vive e lavora a Verona. Artista visivo, musicista e performer, da anni colleziona, insieme alla pianista Eleonora Wegher, strumenti musicali rari e preziosi in virtù delle loro peculiari qualità. Jacopo Mazzonelli realizza sculture, installazioni e performances che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. La sua ricerca si avvale di tecniche e metodologie mutuate da diverse discipline. Lavorando sull’interpretazione e sulla visualizzazione della dimensione sonora, l’artista si confronta con strumenti che destruttura, trasforma e ricompone. In collaborazione con il compositore Matteo Franceschini e la pianista Eleonora Wegher realizza una fitta serie di progetti performativi dei quali è autore e interprete. Le sue performances sono state presentate recentemente, tra gli altri, nei festival Gamo di Firenze; Tempo di Festival e Festival Nuova Consonanza di Roma; JeansMusic Festival e MA/IN Festival di Lecce; Festival Innovasound di Parigi; Festival dei Due Mondi di Spoleto. Le sue installazioni indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. Lavorando sull’interpretazione e sulla visualizzazione della dimensione sonora, l’artista si confronta del ritmo e del divenire del tempo. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero. Suoi lavori sono già in importanti collezioni tra le quali: AGIVERONA Collection, Verona; Caldic Collection, Rotterdam; Unicredit Art Collection; VAF-Stiftung Collection; Mart Collection, Rovereto; Fondazione Francesco Fabbri, Treviso.